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Digitalizzazione di un’impresa: perché attuarla?

– di eFax Team
28 dicembre 2017 – di eFax Team

Ogni anno le aziende italiane perdono qualcosa come 10 miliardi di ore di lavoro in operazioni e compiti che hanno un scarso valore aggiunto. Un danno immane alla produttività. È per questo che la digitalizzazione assume un valore ancora più importante. Per prima cosa, però, bisogna capirsi su cosa intenda per digitalizzare: ovvero, per definizione, trasformare documenti, suoni e altri tipi di materiali off line in un formato espresso da una sequenza di numeri in formato binario. Questi numeri a loro volta possono essere gestiti e modificati tramite un computer che li archivia in un database che può trovarsi sullo stesso computer.

Il voucher per la digitalizzazione

A tal proposito, il Ministero per lo Sviluppo Economico mette a disposizione un voucher per la digitalizzazione delle PMI.

Si tratta di una misura volta ad agevolare micro, piccole e medie imprese con un contributo di importo non superiore a 10mila euro (nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili), con lo scopo di adottare interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. Il voucher, nello specifico, è utilizzabile per l'acquisto di software, hardware e/o servizi in grado di migliorare l'efficienza aziendale. Qualche esempio? Ovviamente il fax online! Per chi interessato ecco una guida su come scegliere il migliore. Modernizzare l'organizzazione del lavoro, promuovendo anche forme di flessibilità come il telelavoro; sviluppare soluzioni di e-commerce; sfruttare la connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet tramite tecnologia satellitare; formare personale qualificato nel campo ICT. Gli acquisti possono essere fatti solo dopo la prenotazione del voucher.

Insomma, ci sono sempre meno scuse per non digitalizzare la propria impresa. Passare a nuovi modelli di produzione, sfruttando tutte le potenzialità dell’ICT, oltre a garantire un’organizzazione più efficiente, consente di affrontare il presente e il futuro con maggiore consapevolezza. I cambiamenti, infatti, sono meno bruschi per chi ha già deciso di sposare la digitalizzazione. L’economia mondiale guarda verso nuovi orizzonti e modelli di business ed è indispensabile perciò trasformare le aziende da organizzazioni “chiuse” ad organizzazioni aperte, migliorando i rapporti con i clienti, i fornitori e perché no, anche i competitor.

I vantaggi della digitalizzazione

Per rendersi conto materialmente dei vantaggi della digitalizzazione basta prendere in esame i dati forniti dall’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione del Politecnico di Milano. Ebbene, in Italia possono essere tranquillamente dematerializzati, ossia sostituiti da controparti digitali, utilizzando anche il fax on line, qualcosa come 600 miliardi di fogli e 45 miliardi di documenti di business. Un tale processo porterebbe ad esempio la pubblica amministrazione a risparmiare 20 miliardi di euro l’anno, mentre le imprese ne risparmierebbero a loro volta 20 nei processi di interazione con la pubblica amministrazione, ma ben 160 miliardi nei processi interni o nei rapporti con clienti e fornitori. Basterebbe, ad esempio, digitalizzare solamente il ciclo ordine-pagamenti per consentire alle imprese per recuperare qualcosa come 60 miliardi all’anno.
Si tratta di benefici legati principalmente alla produttività del personale, che tramite le nuove tecnologie, a parità di risorse, migliorerà indiscutibilmente l’efficacia dei vari processi. Oggi, infatti, molte ore di lavoro dei dipendenti sono purtroppo imbrigliate in operazioni di scarso valore all’interno dei processi produttivi. Un totale di 10 miliardi di ore l’anno di improduttività che non possono non essere recuperate.
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